Nazionale

Il progetto SportPerTutti porta il “Pedibus” ad Avellino

All’iniziativa di mobilità sostenibile ha aderito l’istituto Perna-Alighieri di Avellino. Iscrizioni entro il 28 febbraio. Parla R. Troncone

 

A partire dall’ultima settimana di marzo 2023, ad Avellino si andrà a scuola a piedi. O almeno così faranno gli studenti e le studentesse dell’istituto Perna-Alighieri, che ha aderito all’iniziativa di mobilità sostenibile del progetto Uisp SportPerTutti denominata “Pedibus”.“Non è stato facile trovare un istituto disposto fare questo esperimento, il primo nel territorio di Avellino, nonostante in altre aree d’Italia si tratti di una pratica diffusa. Siamo molto contenti di iniziare questa collaborazione col Perna-Alighieri”, racconta Renato Troncone, presidente Uisp Avellino. I genitori di alunne e alunni di quattro classi dell’istituto, terze e quarte elementari, potranno iscrivere i figli entro il 28 febbraio: si tratterebbe, potenzialmente, di 80 partecipanti.

L’idea è piuttosto intuitiva: far compiere ai bambini il tragitto casa-scuola in gruppo, a piedi, accompagnati da adulti, risparmiando auto e mezzi inquinanti e promuovendo una cultura ecologica, basata sull’autonomia ma non sull’individualismo. In questo modo, infatti, i bambini si abituano a fare movimento regolarmente, andando a scuola “autonomamente”, senza genitori, come avviene con maggior frequenza in molti paesi d’Europa. “Per bambini e bambine è l’occasione di fare esperienze in autonomia - spiega Troncone - in questo modo si sentono protagonisti di ciò che fanno ed è importante per la propria autostima, soprattutto se realizzano che è qualcosa di buono non solo per loro ma anche per l’ambiente e la comunità. E’ un modo di costruire cittadinanza attiva fin da piccoli”.

Una soluzione, dunque, collettiva ed ecologica, che sensibilizza all’uso dei mezzi di trasporto pubblici. Il pedibus è infatti un autobus che va a piedi, una carovana di bambini muniti di gilet rifrangente, che gli adulti hanno il compito di guidare, controllando che nessuno si perda per strada. Si parte da un capolinea e, seguendo un percorso prestabilito, si effettuano diverse “fermate” rispettando l’orario prefissato, e se piove si porta l’ombrello. In questo modo si disincentiva l'uso eccessivo delle automobili: “All’entrata e all’uscita dei bambini, le scuole sono prese d’assalto dalle automobili che congestionano l’intera zona di traffico - spiega Troncone - paradossalmente siamo proprio noi, che per proteggere i nostri figli contribuiamo ad aumentare i pericoli e il degrado dell’ambiente”.

L’inquinamento è infatti un problema nella città di Avellino, testimoniato dal frequente sforamento delle polveri sottili misurato dall’Arpac, a cui si somma una carenza dal punto di vista delle aree pedonali e ciclabili. “Promuovere l’andare a scuola a piedi è un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa. Dobbiamo cambiare le nostre abitudini e il Pedibus ci consente una scelta semplice ed efficace”, dice Troncone. (Lorenzo Boffa)